LA CONFESSIONE DI PIETRO

Soltanto nel Vangelo di Matteo troviamo il passo in cui Simone, figlio di Giona, uno dei Dodici, confessò per primo che Gesù fosse il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio vivente. Nei confronti di questa procclamazione dell'identità di Gesucristo, Egli cambierà poi il nome di Simone dandone anche la missione di essere "pietra" nella quale la Chiesa verrebbe edifficata.

Per quella cosidetta "pietra", Simone "Pietro" è testimone e maggiordomo : É testimone, perche ne ha rivelazione dal cielo e allora è capace di riconoscere in Gesù il Messia, Figlio di Dio Vivente, e così annunciarlo; ugualmente, fu il primo "maggiordomo" (uno specie di primo ministro del re) il cui ha ricevuto le chiavi del Regno che venne ad inaugurare Gesucristo. Di questo modo è Gesù stesso ad stabilire il ministero di essere "Pietro", il líder di una Chiesa edifficata sulla roccia della stessa confessione di fede. Ministero d'allora pasibile di essere combattuto per le porte dell'inferno. Servizio che mantenne unita alla Chiesa storicamente durante tutto il primo millenio

Rinoviamo la nostra confessione di fede in Gesucristo, il Messia che è Risorto e vive per sempre. Noi non ne abbiamo una "religione":  noi siamo discepoli e seguiamo a Colui che veramente vive.

Rinoviamo anche la nostra adessione al ministero di Pietro, la cui successione arriva sino ad oggi mediante la figura del Papa. É giusto questionare tante cose dell'essercizio di questo ministero stabilito da Gesù stesso, ma mai smettiamo di aderirci a queste con tutto il cuore.