Mediante la guariggione del cieco dalla nascita, il Signore ci proporre per questa quaresima un segno di superazione e di nuova maturità. Così come proposse al cieco di lavare i suoi occhi nell'acqua di Siloe, Gesù ci invia lavare il nostro sguardo nell'acqua del battesimo: proprio lì c'è la fonte della nostra degnità e della nostra più profonda realtà umana.
"Lavare lo sguardo" significa cambiare la nostra maniera di giudicare la realtà.
Con lo sguardo lavato, possiamo accostarci con fiducia a Dio, perche Lui è il nostro Padre amoroso.
Con lo sguardo lavato, possiamo aggiungere ai cuori degli altri e non rimanere semplicemente con dell'apparienze o delle manifestazioni esterne della sua personalità.
Con lo sguardo purificato, possiamo avere una valutazione più giusta della nostra degnità persino lasciare ogni atteggiamento di autocommiserarsi o di farsi complessi.
Per questa Pasqua, ch'è già vicina, rinnoviamoci interiormente: mettiamoci alla fonte della nostra salvezza, cioè la Pasqua dell'Agnello di Dio.
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